NONSOLOKAFFE'

Il posto giusto per percepire l'inebriante odore del caffé comodamente seduti davanti al monitor!

martedì 22 luglio 2008

Da "IL NUOVO BON TON" di Lina Sotis.


"In questo momento la bevanda gode di cattiva stampa, si dice infatti che un accumulo del liquido sferzante, oltre che risvegliare il corpo, risvegli anche depressioni latenti. Se si fa più attenzione all'espresso, al ristretto, al cappuccino, al marocchino, al macchiato freddo e a quello caldo, entra prepotentemente in scena il caffè d'orzo, che piace a signore e a signorine ed è considerata una calda, elegante novità da offrire ad ogni ora del giorno. Semplicissimo da preparare non è però un'alternativa vera alla tazzina di caffè: in sintesi la padrona di casa che offre un orzo deve essere sempre pronta a preparare una moka perchè per i veri intenditori il caffè è quello.

Non a caso è rimasta in auge la formula: "Ti aspetto per un caffè" e non ha preso piede la più moderna: "Ti aspetto per un orzo o per una tisana". Comunque sia, se l'invito è questo, vi aspettano dopo colazione o dopo cena. Non offendetevi: normalmente è il momento più divertente del convivio, quello in cui si sunteggia la parte migliore della serata. In ogni modo il caffè verrà sempre servito nella caffettiera e mai nella tazzina già riempita, le gran dame depositano invece le tisane con l'infuso già dentro, in una teiera, evitando mille cartoccetti sparsi sul tavolo. Tanto tutte vogliono degli infusi rilassanti e poi il segreto è più nell'acqua calda che in ciò che contiene.

L'orzo,che fa tanto ragazza, verrà offerto già nella tazza, ma anche lui, come il caffè, ha diritto ad un bricco di latte vicino. Tutte queste bevande possono essere servite con vari tipi di zucchero. Più la signora è raffinata, più sono i tipi. Il caffè è anche un ottimo pretesto per incontrarsi. Nelle aziende è usato spessissimo come tattica di appostamento a un capo. Ma ha un'aria molto meno naturale di un ascensore preso insieme o di un incontro nell'atrio. Un superiore che incontra un sottoposto troppo spesso alla macchinetta, lo catalogherà subito come "un arrampicatore da caffè" o peggio ancora come uno scocciatore o uno che non lavora. Come dicevamo, i caffè vanno dosati per la salute e per il presenzialismo."

venerdì 11 luglio 2008

Finalmente ho una macchinetta come si deve!



A oltre 70 anni dal prototipo dell’intramontabile Moka Express, Bialetti apre un capitolo tutto nuovo nella lunga e fragrante storia d’amore tra gli italiani e il caffé presentando Mokona: la prima e originalissima interpretazione della macchina per espresso elettrica firmata dal simpatico omino con i baffi.
Nella Mokona, Bialetti esprime al meglio le sue caratteristiche di marchio votato all’innovazione tecnologica e al design che semplificano la vita. Infatti la nuovissima macchina elettrica per espresso Bialetti aggiunge comode ed esclusive funzionalità alla qualità e all’affidabilità che ci hanno fatto abbracciare entusiasticamente la filosofia della Moka Express, della Dama e della Mukka Express, le protagoniste del successo Bialetti.
Benché l’elegante design e le lucide finiture a specchio siano un tributo alla familiare silhouette delle caffettiere più amate dagli italiani, la Mokona Bialetti è molto più di una grande moka. Innanzitutto possiede funzionalità trivalente che permette l’utilizzo di capsule, cialde e caffè macinato.
Bialetti non solo ha pensato ad un prodotto rivoluzionario, ma ha anche voluto offrire ai consumatori una gamma di cialde in grado di soddisfare diversi palati: Kremoso Arabica, 100% di pura arabica per un espresso dolce, equilibrato e ricco di aromi, Kremoso Intenso, forte e cremoso dal gusto persistente e, infine, Kremoso Deka, per decaffeinati dal gusto intenso.
Mokona Bialetti integra tutte le dotazioni di una moderna macchina per espresso. Il portafiltro è in ottone, come vuole la tradizione; il serbatoio removibile permette inoltre un agevole riempimento dell’acqua; grazie al manicotto per l’erogazione di vapore a pressione è possibile preparare all’istante cremosi cappuccini, caffè marocchini, e caffé macchiato.
L'unico difetto: in effetti il vapore crea condensa che inesorabilmente gocciola fuori creando dei veri e propri laghetti d'acqua sul top della cucina. Ma è sufficiente asciugare di tanto in tanto con un panno assorbente.

Il vero pro: il cappuccino è DAVVERO cremoso e non ha nulla da invidiare a quello del bar.

venerdì 30 maggio 2008

Il caffé dell'universitario

Mitico. Per una come me che adora il caffé forte...questo è proprio il massimo!
Vi è mai capitato di dover prolungare la vostra giornata di studio (o di lavoro) e di non riuscire a tenere più gli occhi aperti già alle nove di sera? Avete ancora un mucchio di pagine da scandagliare prima di abbracciare Morfeo??? Allora ho il rimedio che fa per voi! No, non si tratta di amfetamine...ma vi propongo qualcosa di altrettanto efficace (ma che purtroppo crea comunque dipendenza!!!!)...
Pensate che questa fichissima idea l'ho trovata per sbaglio navigando in rete...ma è normale: le scoperte più azzeccate si fanno proprio per sbaglio!
Mo ho fatto tutta 'sta premessa per una soluzione che, magari, già conoscevate dagli anni della Guerra, ma io ne vado fiera lo stesso: allora preparate la vostra normale mokona, scolatevi il primo caffè e non buttate quello che è avanzato.
Dopo un'oretta ripreparate la moka, ma al posto dell'acqua mettete il caffè avanzato dalla prima moka!!!! CHE BOMBA!!!

sabato 22 marzo 2008

Picevoli variazioni...

Volete provare qualcosa di diverso...qualcosa di speciale?
Volete offrire ai vostri ospiti un caffé fuori dagli schemi?
Ecco qualche proposta per stupire e stuzzicare gli amici!
Vedrete che ritorneranno volentieri a prendere il caffé da voi!!!

Caffè all'africana
Preparate tante tazzine di caffé a seconda del numero degli ospiti e aggiungete una pallina di gelato al cioccolato ed un po' di panna liquida. La bevanda va servita ghiacciata.
Caffè alla giavanese
Preparate del caffé e della cioccolata bollenti in parti uguali e zuccherate a piacere prima di servire.
Caffè all'olandese
Preparate un irish coffee sostituendo il whisky con acquavite di ginepro olandese (va bene anche la grappa al ginepro...)
Caffè alla parigina
Preparate un caffé forte. Quando e' ancora caldo aggiungete cioccolato amaro bollente (in porzioni di due parti di caffé ed una di cioccolato) e integrate con 2 cucchiaini di cognac per tazza, mescolate e servite in un bricco caldo. Servite con panna e zucchero.

lunedì 29 ottobre 2007

Eccellente!


Analisi uditiva: Molto croccante e snap molto netto.
Analisi tattile: Setoso e poco duttile.
Analisi visiva: Molto lucido, tendente al nero e uniforme.
Analisi olfattiva: Molto intenso, molto persistente e molto equilibrato. Aromi primari aggressivi e tra gli aromi secondari spiccano l’affumicato, il cuoio e il tabacco.
Analisi gustativa: Molto intenso, eccezionalmente persistente, fusibile, molto astringente, poco dolce, eccezionalmente amaro, molto acido. Sensazioni primarie aggressive e tra quelle secondarie spiccano l’affumicato e il tabacco. Abbastanza equilibrato e spigoloso.

Questa la precisa ed eccezionale analisi multisensoriale dei Maitres Chocolatier e dei critici Lindt.

Sul sito potrete trovare, tra l'altro, la scheda completa e le "istruzioni" passo passo per gustare e fare una "critica" casalinga della cioccolata che assaggerete. Non avevo mai visitato il sito ufficiale della Lindt, ma vi consiglio caldamente di farci un saltino!!!
La critica riportata all'inizio del post è quella della mia tavoletta Excellence preferita: la 99%...fantastica.
Addirittura vengono proposti gli abbinamenti più azzeccati alla tipologia di cioccolato preferita: dal vino al caffè passando per i thé...fantastico.

sabato 13 ottobre 2007

E io che pensavo non esistessero!


Dalle mie parti ancora non si vedono, ma in America (come al solito!) vanno per la maggiore.
Che cosa? Ma le gomme alla menta e caffeina!
Sono prodotte dalla Jolt: la confezione che vedete in foto contiene dodici confetti, ovvero sei tazzine di espresso! Ma che tristezza però...
Invece di prendere il caffè ti mastichi due gomme...non è proprio la stessa cosa...
Mi dispiace solo di non aver trovato la composizione specifica dei confetti.
Se proprio non resistete alla curiosità di assaggiarle, le potete comprare on-line sul sito della Jolt, dove troverete mille altri gusti e la pazzesca Jolt Cola, l'equivalente dei nostri blasonati energy-drinks. Gli Americani...le inventano tutte. E noi poverini dovremmo accontentarci delle misere caramelle al caffè?
Ma l'espresso come lo facciamo noi...

lunedì 1 ottobre 2007

Ora giusta - ora sbagliata...

Lo spunto per questo post viene direttamente da mia madre: fermamente convinta che il tizio che assapora il cappuccino al bar a mezzogiorno piuttosto che alle quattro del pomeriggio debba essere per forza un tedesco o un americano.

Entrando in un bar a mezzogiorno noti una persona che sta gustando un cappuccino fumante al bancone. Qual è il primo pensiero che hai guardandola?
1- E' un tedesco!
2- Quasi quasi me ne sparo uno!
3- Il cappuccino a quest'ora? Ma come si alimenta!?
4- Stasera me ne preparerò uno con calma e magari me lo gusterò in poltrona davanti alla tv!
5- Non bevo caffè...e neppure cappuccino.

Ho posto questa domandina ad un campione di 36 persone tra i 15 e i 50 anni ed ecco i risultati:
in 23 hanno risposto che adorano il cappuccino A QUALSIASI ORA DELLA GIORNATA, ma solo se fatto "bene";
1 ha risposto che se lo avrebbe preparato da solo/a a casa;
sono in 2 ad odiare il caffè;
in 7 sono stupiti per l'orario particolare e pensano al consumatore di cappuccio come ad uno studente universitario che, essendosi alzato molto presto (o essendo andato a nanna troppo tardi), sta semplicemente facendo "colazione";
e ...dulcis in fundo... SONO SOLAMENTE IN 3 A PENSARE CHE SOLO UN TEDESCO SIA IN GRADO DI BERE CAPPUCCINO A MEZZOGIORNO (O ALLE 3 DEL POMERIGGIO..)

Cara mamma, RIMANGIATI TUTTO! Gli amanti del cappuccino sono aumentati! Benvenuti nel club: agli Italiani il cappuccino piace a qualsiasi ora del giorno!!! Non esiste un intervallo di tempo giusto e uno sbagliato per consumare cappuccino...perciò non pensate male se adesso mi alzo dalla sedia..e me ne vado a preparare uno!!!

mercoledì 29 agosto 2007

Ritorno dalle vacanze ed ecco la brutta notizia!


C'era da aspettarselo: il rincaro del caffé.
Forse dovremo rinunciare ad un espresso in più da oggi in poi: il costo salirà a 1 Euro tondo tondo. Che esagerazione. Per ora l'Euro per il caffé si sborserà solo nei bar del nord Italia, ma niente mi toglie dalla testa che ben presto lo stivale tutto sarà investito dall'aumento...
I temporali in Vietnam ed alcuni carichi rifiutati dall'Italia sono le 2 cause principali.
Intanto si sta preparando lo "Sciopero della Tazzina" indetto per il prossimo 12 Settembre: rinciamo al caffè, cappuccino, marocchini vari del bar sotto casa per una giusta causa.
Ma servirà a qualcosa???

lunedì 25 giugno 2007

CAFFEINATEVI!

Dopo il conosciutissimo energy drink analcolico da discoteca contenente ben 32 mg di caffeina purissima ecco la saponetta energizzante! (disponibile anche la versione da viaggio -in foto-)
Si chiama Shower Shock, contiene menta piperita e caffeina (equivalente a quella contenuta in due tazzine), agisce in 5 minuti: si usa preferibilmente per la doccia mattutina e assicura la classica sferzata di energia donata dall'immancabile espresso.
Le due componenti principali di questo sapone vengono assorbite dalla pelle e i pazzoidi che l'hanno creata assicurano che può essere usata da tutti, anche da chi soffre d'insonnia, perchè non dà alcun effetto collaterale da caffeina: niente nervosismo, niente insonnia, niente palpitazioni ecc...
Il punto è questo: come può una sostanza assorbita dalla pelle in una certa quantità non andare in circolo e raggiungere i normali recettori specifici, appunto, per la caffeina?
Pensate al classico cerotto che alcuni usano per smettere di fumare: la nicotina, viene assorbita dalla pelle e non fa altro che prendere in tutto e per tutto il posto di quella che verrebbe assunta con la tipica inalazione!!!
C'è qualcosa che non mi convince!


domenica 29 aprile 2007

Ma che c'è nella Coppa del Nonno???

"Ingredienti : Latte fresco pastorizzato scremato, panna, zucchero, burro, infuso di caffé (8%), latte scremato in polvere, tuorlo d’uovo, sciroppo di glucosio, destrosio, emulsionanti,mono e digliceridi degli acidi grassi, addensanti, farina di semi di carrube, gomma di guar e carragenina, fibra alimentare. Può contenere tracce di frutta a guscio."
L'infuso di caffé?? Ma cos'è? Mi sono messa a cercare nel web. Trovato! Come si fa un infuso di caffé?
Si fa bollire un po' d'acqua in un contenitore dotato di coperchio; poi si vuota tale contenitore mettendo da parte l'acqua bollente e si mette 1 cucchiaio di caffé macinato, si aggiunge la quantità desiderata di acqua bollente e si copre col coperchio il contenitore. Il periodo di infusione sarà di 3 minuti; a questo punto si filtra il caffé e si versa nella tazzina. Prima dell'arrivo della nostra moka il caffé si preparava proprio così. Allora, addensanti a parte, la Coppa del Nonno rispetta davvero la tradizione!!!
C'è da dire che ha proprio un sapore unico...sarà per la gomma di guar o per la farina di semi di carrube??? Chissà!
Per non sbagliare il gelato al caffé me l'ho fatto da sola: il sapore non è prelibato come quello della Coppa, ma almeno conosco con precisione gli ingredienti!!! Slurp!!!


martedì 3 aprile 2007

Caffeina: i pro e i contro vol.2


E' il farmaco stimolante socialmente più accettato in tutto il mondo.
E' un composto metilxantinico che sembra esercitare la sua azione centrale (e forse anche quella periferica) bloccando i recettori per l'adenosina, la responsabile del rilascio di istamina in circolo, che, come sappiamo, è un potente vasodilatatore (ecco perchè il caffé fa bene per il "mal di testa"!). I suoi effetti non si limitano alla ben conosciuta vasocostrizione; è doveroso ricordare, infatti, che, tra tutte le altre metilxantine, la caffeina è la meno selettiva sulla muscolatura liscia presentando effetti sul sistema nervoso centrale più marcati.
A dosi basse provoca una leggera stimolazione corticale: i risultati? Aumento dell'attenzione e diminuzione del senso di fatica; la dose contenuta in una tazzina (100mg circa) è sufficiente a provocare nervosismo e insonnia in individui particolarmente predisposti e lieve broncodilatazione in soggetti asmatici (e infatti l'aminofillina, una metilxantina più selettiva sulla muscolatura bronchiale, è utilizzata in prima linea per il trattamento del paziente asmatico).
A dosi molto elevate si possono avere stimolazione bulbare e convulsioni.
Sul cuore si comporta da inotropa e cronotropa positiva (cioè aumenta la forza contrattile e la frequenza cardiaca) proprio per il blocco di quel recettore per l'adenosina, per l'aumento dell'AMP ciclico e delle catecolamine. A concentrazioni più alte (sopra 10 micromol/L) aumenta direttamente l'ingresso di calcio mediante aumento dell'AMP ciclico per inibizione della fosfodiesterasi, che spiegherebbe l'insorgenza di aritmie.
Ad alte dosi, ad ogni modo, rilascia la muscolatura liscia vascolare ad eccezione di quella cerebrale (il già ricordato effetto vasocostrittore anti-cefalea!) spesso è associata all'ergotamina per il trattamento delle emicranie (attenzione: non cefalee, ma emicranie).
Il consumo abituale di caffè ( e di bevande contenenti altre metilxantine) aumenta lievemente le resistenze vascolari periferiche e la pressione arteriosa (sempre mediante rilascio di catecolamine).
Sul rene si comporta da diuretico debole, sul muscolo pare antagonizzi la fatica diaframmatica.
Molti si staranno chiedendo: "E la gastrite dove la lasci? Meglio il decaffeinato!". In realtà no.
Recenti studi hanno dimostrato che la gastrite (o comunque l'aumento della secrezione acida gastrica)è, sì, peggiorata dall'uso-abuso del caffé, ma la caffeina pare non c'entri nulla: questo significa che, in questo caso, bere una caffè decaffeinato equivale a berne uno normale.
No al caffè in gravidanza, ma in allattamento? L'assunzione moderata della caffeina è sicura: la concentrazione nel latte materno è circa l'1% della dose assunta dalla madre.
Ma lo sapete in quanti prodotti da banco è "nascosta" la caffeina???
Oltre, chiaramente, aa alcuni psicostimolanti-antisonno (Caffedrine, NoDoz, Vivarin), la troviamo nei preparati per i disturbi del periodo mestruale (Midol Menstrual Formula Maximum Strenght) e, dulcis in fundo, in una miriade di antidolorifici-antipiretici (preparati contro i sintomi del raffreddore) (Alfazina, Antiflù 400, Alsogil, Antireumina, Drin, Neo Cibalgina, Neo Coricidin, Neo Nevral, Neo Nisidina, Neo Optalidon, Salidon, Triaminic, Verdat, Via Mal).
Vi aggiungo l'ultima chicca poi vi lascio: sindrome da astinenza da caffeina: compare nei forti bevitori (6 tazzine al giorno quindi oltre 600 mg/die) ed è caratterizzata principalmente da torpore, irritabilità e cefalea.
Non sarò una caffeinomane, ma dopo mezza giornata senza caffé...anch'io ne sento davvero la mancanza!!

martedì 20 febbraio 2007

Un caffé, grazie!

Li avete assaggiati davvero tutti? Siete degli intenditori?
Allora non potete fare a meno di richiedere al vostro barista di fiducia una tazzina di Kopi Luwak, la miscela più costosa al mondo: 500 Euro tondi tondi per un chilo di chicchi..più o meno 5 euro a tazzina.
Sarà di sicuro buonissimo...ma se vi racconto come avviene la raccolta dei chicchi..
Tutto inizia da questo "bellissimo" orsetto..mh..no non è un orsetto..non è un marsupiale e neppure un brutto pipistrello..
Ad ogni modo questo animaletto si ciba (o mastica solamente..chissà) dei più dolci chicchi di caffè, li ingoia; i suoi acidi gastrici li lavorano per benino e poi..TATAAAN: li fa risalire in bocca (per usare un eufemismo) e li sputa a terra. I chicchi vengono raccolti dai coltivatori, i quali si occupano anche della tostatura finale. In effetti non c'è cernita: i chicchi sono già stati scelti e selezionati da qualcuno più specializzato!!
Che dire? Voi lo berreste un caffé così?
Pare sia il caffé più dolce e gustoso del mondo.
Di sicuro è il più caro.

mercoledì 14 febbraio 2007

Dopo il caffé?

La sigaretta?
Pare che più del 70% degli italiani, dopo aver bevuto l'espresso del bar, esca in fretta e furia per potersi accendere una poderosa sigarettina.
Da brava non fumatrice non saprei cosa scrivere a riguardo..preferisco astenermi.
Ad ogni modo molti anni fa', a Tuscania, in un piccolo chiosco allestito nella piazzetta principale, decido di prendermi un caffé: l'astinenza era tale che mi sarei accontentata anche della "bevanda al gusto di caffé" che si beve in certi posti. Invece mi vedo servita con tanto di cioccolatino fondente e con un piccolo bicchierino d'acqua a lato.
Non avevo mai provato il mitico sorsetto d'acqua post-caffeina!
Devo dire che da quel giorno è diventata quasi un'abitudine e quando non c'è..quel sorsetto d'acqua mi manca!! Pare prolunghi il gusto del caffé.. o no?
Altri preferiscono correre a lavarsi i denti; si sa: il caffé non è di certo il miglior amico del candido smalto dentario..diciamo che lascia il segno!! In effetti non è affatto una cattiva idea..ma che dire del sapore del dentifricio appena dopo l'amaro? Mammamia!!
Altri lo "ammazzano" il caffé! E giù amaro a go-go! Più di una "correzione", meno di un "cecchino"!Ma non nasconde troppo il gusto? In pratica ti scordi proprio che l'hai preso quel caffé: ti resta in bocca solo il sapore dell'anice o del carciofo ecc..
De gustibus..
Qual é la vostra preferenza? Che fate dopo aver mandato giù l'ultimo sorso?



giovedì 25 gennaio 2007

Per chi ama il vino.

Eccoli in azione!
Sono in sei e sono i più acclamati sommelier a livello mondiale: un italiano, un giapponese, uno svedese, una spagnola, l'immancabile francese e un tedesco giunti a Milano per testare milioni e milioni di vini secondo il metodo "singolo cieco": le bottiglie di vino sono rigorosamente coperte, anzi, direi "vestite" con un cappottino in velluto rosso, il cameriere mesce il vino direttamente nei bicchieri di ciascun giudice, il quale ossigena, annusa, assapora un sorsetto di quell'elisir che sta per diventare prestigiosissimo e poi..molto elegantemente lo sputa nell'apposito contenitore (ecco perchè non si ubriacano!), compila una misteriosa scheda che sembra un quiz della scula guida, prende il suo tovagliolino bianco candido e ripulisce per benino il calice come a dire "Prego, ragazzo, i miei cinque sensi ed io siamo pronti!". E si ricomincia.
Alla fine delle "degustazioni", le schede vengono accuratamente controllate e, a quanto pare, viene preso come carattere, come bouquet, come colore (ecc..) definitivo quello riportato da tutti e 6 i sommelier all'unisono!
E noi consumatori? Noi possiamo semplicemente collegarci al sito www.tastedonline.com
e scegliere la bottiglia più adatta all'occasione!
Cin cin!

venerdì 12 gennaio 2007

Se non vi sentite abbastanza belle..

Cosa fate normalmente per la vostra pelle?
E quanta attenzione le dedicate al giorno?
Ad esempio..dopo la doccia (o il bagno) che fate? Vi spalmate la crema idratante? E che usate per la doccia? Lo scrub del supermercato?!
A New York, quartiere SoHo, la Great Jones Spa ha creato un particolare Centro Benessere.
Certo..se una cascata alta 20 metri per doccia e un sistema di vera roccia di fiume per il bagno turco si possono chiamare "Centro Benessere"..
Ad ogni modo l'ultima tendenza dei newyorkesi pare sia fare la fila (e che fila!) per aggiudicarsi un bell'appuntamento nel nuovissimo Centro di SoHo per godere del Red Flower Hammam Treatment & Massage: un vero rituale in più fasi: doccia Vichy al thé marocchino e scrub vigoroso al caffé, limone e noccioli di oliva; secondo step: impacco di argilla e, infine, massaggio con essenze curative di cardamomo, gelsomino, ambra e bergamotto. Il trattamento di bellezza si chiude con un velo di burro di fichi e mandarancio, distribuito con sapienza per rendere la pelle vellutata, radiosa e profumatissima.
Uscite come nuovi...ma con 230 dollaroni in meno per 90 minuti; ma i veri goduriosi lo prolungano per altri 30 minuti lasciando alla cassa 300 dollari non prima di aver gustato un succo fresco e una cruditè rigorosamente bio nel corner appositamente allestito per i clienti del Centro.
Non ci credete? Se siete curiosi o magari state pensando di farci un bel saltino per ritrovare lo splendore perso col tempo..visitate il sito www.greatjonesspa.com
Buon divertimento!

lunedì 20 novembre 2006

The most incredible ESPRESSO experience.

"Prendo un caffé al volo, grazie!" Sarà una battuta dell'eroina in foto o della mamma superindaffarata che deve portare i bimbi a scuola, andare a fare la spesa, poi a lavoro e poi cucinare e poi di nuovo a lavoro e poi..uff! Che stress!
Francesca Lavazza - Dir.Corporate Image Lavazza: "Quest'anno il calendario Lavazza vuole presentare delle superdonne. Ha creato un Espresso-Cityt per ambientarle nel modo migliore. Mi piace pensare che queste donne che durante il giorno hanno un superlavoro, una superattività, di notte riescono, grazie al nostro caffé, ad essere angeli della notte e quindi a vegliare sopra la sicurezza di questa Espresso-City. In qualche modo mi riconosco un po' in loro non tanto per le veglie e per i superpoteri, ma per gli impegni cui vengo richiesta".
In effetti la Signora non si sbaglia più di tanto..anzi..ha colpito nel segno!
Il superlavoro, la superattività..il superstress contro il caffé..
Sono delle foto uniche; l'idea nasce dal genio del Maestro Eugenio Recuenco: supereroine (che brutta parola!) mentre gustano l'espresso preferito tra un intervento e l'altro.
Ovviamente splendide modelle nei panni di rivisitate Cat Woman, Flash Gordon in rosso (in foto), Wonder Woman & Company!
Diciamoci la verità..non saremo eroi..ma un caffettino in qualche caso ci salva la giornata...
L'alternativa al calendario pieno zeppo di foto di top models e sedicenti show-girls ULTRA RITOCCATE AL COMPUTER.. (e dal chirurgo estetico!!)..
Qui di ritocco ce n'è, volutamente, uno solo: divertente, spiritoso, innocente, mai volgare!

venerdì 17 novembre 2006

Ma come diavolo..?


Allora: metto l'acqua senza superare la valvola, poi il filtro, poi la mia miscela da moka preferita e poi avvito l'ultimo pezzo; metto sul fuoco e..aspetto!
Facile, no?
Eppure quanti imprevisti....
Una volta ho messo il caffé, ma non l'acqua sotto...(perciò non ti dico che puzza di bruciato...). Un'altra volta ho messo l'acqua, ma non il caffé...!! (..e con l'acqua calda? Ee..ce lessi le patate!!).
Ma il primo premio dei disastri della moka va ad una mia amica di Orbetello: "Ari Ari! Il caffé te lo preparo io!" Io:"Ok!". Intanto chiacchieravo del più e del meno con le altre in sala.
Dopo un po' sentiamo dalla cucina un BBBBBAAANGGG SPLAAAT incredibile!!!!
Ci precipitiamo e.. gli schizzi e le macchie erano ovunque...la moka era letteralmente SCOPPIATA !
Indagammo a fondo e, finalmente, scoprimmo la "verità": la mia meticolosa amica era solita preparare il caffè seguendo questa semplice e "scrupolosa" procedura: metteva l'acqua nel serbatoio (fino a coprire la valvola) facendola, angelicamente, fuoriuscire nel filtro così, dice lei, "..il caffè esce prima..", "ma la miscela si molliccia tutta!" dico io (senza considerare che la valvola di sicurezza -attenzione: DI SICUREZZA- è praticamente ostruita!), pochissimo caffè (appena 2 cucchiaini!!!) così, se la fortuna ci assiste e il caffè esce, è comunque superslavato, l'ultimo pezzo ben avvitato e via sul fornello.
Tanto per la cronaca: quella caffettiera ancora resiste e qualche volta il caffè ce l'ho preparato pure io..(non so per quale strano motivo, ma da quel giorno se non la prepari in quella maniera, il caffé non esce più...che assurdità).
Potrebbe dare qualche lezione al tipo in foto!

sabato 11 novembre 2006

Camera Cafè.


A chi non è mai capitato di vedere, anche durante uno zapping disperato, il fortunato programma di Fatma Ruffini "Camera Cafè"? (in foto)
In una grande azienda, piena di classici sfaticati, si intrecciano le improbabili avventure di Paolo Bitta, responsabile vendite (la iena Paolo Kessisoglu) e di Luca Nervi, responsabile acquisti (l'altra iena Luca Bizzarri) i due protagonisti della serie. (Tanto per la cronaca: dico "l'altra" iena escludendo volutamente l'affascinante lobotomizzata seduta in genere tra i due a "Le Iene").
Ma torniamo a noi: Camera Cafè.
Gli altri personaggi: lo sfigato contabile Silvano Rogi (Alessandro Sampaoli), la mitica Patty (Debora Villa, già vista alle Iene, ma anche su "Glob" con Enrico Bertolino), Augusto De Marinis, il tremendo Direttore, Pippo, fattorino gay (Massimo Costa), la centralinista Giovanna (Giovanna Rei) e le sensuali Alex (Sabrina Corabi) e Ilaria Tanadale, direttrice marketing (Claudia Barbieri) e molti molti altri..
Tra le Guest Stars spicca sicuramente Massimo Ranieri, presente in più di una puntata.
Insomma un fenomeno. C'è chi lo odia e c'è chi non se n'è perso nemmeno un episodio..
Tra una pratica e l'altra tutti questi tipi si incontrano davanti alla MITICA macchinetta dispensatrice di "ottimi caffè"..in realtà è più il tempo che passano a chiacchierare delle "esilaranti" (per qualcuno) vicende personali con il mano il bicchierino di plastica fumante, che quello che passano nei propri uffici... .. ...
Tanto strano? Tanto lontano dalla realtà? Non direi... E sono certa che ad ognuno di voi stia venendo in mente quella volta in cui avete fatto una fila immensa davanti ad uno sportello di un ufficio pubblico, magari attendendo quell'impiegato che s'era andato a sparare due chiacchiere col collega proprio davanti la macchinetta del caffé..scusandosi con voi per l'impegno improrogabile..(alla faccia vostra!!).
Magari averla, in questi casi, una "Camera" in grado di registrare i movimenti "sospetti" degli impiegati..pazienza.
A pensarci bene sarebbe imbarazzante scoprire che nel distributore dell'Università o del vostro ufficio qualcuno si sia divertito a piazzare una telecamerina proprio per ascoltare le "chiacchiere" e i pettegolezzi che scambiate col collega fidato sul capoufficio o su quel prof tanto indisponente...
Diabolico!!!
Ma passiamo ad analizzare anche un altro aspetto, affatto trascurabile: il gusto, il sapore, il profumo, il retrogusto di questi pseudo-caffé..di questi surrogati del vero espresso...
Come li trovate?
Devo dire che, da brava drogata, sono un'esperta anche di macchinette dispensatrici di caffeina, salvavita in qualche caso!! Dunque: ho provato il caffè corto, lungo, normale, con cacao, macchiato e il cappuccino delle macchinette dell'ospedale di Macerata e di Ancona, dell'ufficio in cui lavora mia madre, dell'Università (An), addirittura del supermercato e di diversi centri commerciali dalle mie parti... Ormai posso giudicare..
Il migliore è il LAVAZZA BLU dell'ospedale di Ancona (Torrette!).
Lo so, è davvero triste, ma vi posso assicurare che è davvero quello che più si avvicina all'espresso del bar o di casa mia.. Magra consolazione..ma quando esplode la voglia (e anche il bisogno irrefrenabile) dell'espresso non guardo in faccia a nessuno, "caccio" 35 o 40 centesimi (a seconda della macchinetta) e cerco di gustarmi appieno quella bevanda nera intensa che riscalda e ravviva il mio umore quando non si vede un bar aperto nemmeno in lontananza..

domenica 5 novembre 2006

Miele, Cacao e Frutta.


Ecco nuovi sapori da scoprire.
Magari davanti ad un camino acceso con un paio di buoni amici.
Ma anche in perfetta solitudine, riscaldati dal profumo inebriante di un caffé piacevolmente fruttato o con un leggerissimo restrogusto di miele piuttosto che di cacao.
In effetti gli intenditori del caffé saranno curiosi di assaggiare il sapore unico e inimitabile di queste innovative miscele sapientemente dosate (in foto).
Si chiamano Brasile, Costa Rica e Perù e sono assolutamente da provare. Sarebbe meglio non zuccherarli affatto.
Anche la confezione è originale: il materiale decisamente speciale, l'apertura, facilitata, consente di aprire la busta anche senza l'ausilio delle forbici; ciascun pacchetto è, inoltre, dotato di una particolare valvola che permette al caffé di mantenere l'aroma anche a distanza di giorni purchè venga conservato, una volta aperto, in frigo. Io li ho provati tutti e 3, ma il mio preferito è Brasile.
Dunque questo pomeriggio preparate la vostra moka con una di queste miscele..e fatemi sapere!

sabato 21 ottobre 2006

L'ESPRESSO...LENTO..


Ma nooo! Non è una tazzina di caffè!!
E' il Glacier Express: il "trenino rosso" più "in" del momento!(in foto).
Tutti in carrozza: si parte da Zermatt e si raggiunge Saint-Moritz: 200 km a non più di 65 km/h..
Un viaggio rilassante e..panoramico.
Paesaggi mozzafiato: attraversa, infatti, 7 tra le vallate più belle della Svizzera. Il trenino rosso non fa ritardi e non ha paura di niente: nemmeno di metri e metri di neve..
Servizio interno tra i più caldi e raffinati..e, tra un caffé e una cioccolata calda, ci si affaccia e lo sguardo si perde nei paesaggi quasi incontaminati..alpeggi, minuscole stazioni, baite, marmotte, laghi..è quasi una passeggiata nella Natura..flora e fauna davvero caratteristiche.
Il relax è assicurato..
Lontano dallo stress di "casa-nostra", finalmente un trenino come si deve..che invece di scatenare attacchi di panico per il ritardo, ci fa lasciare a casa l'orologio...
...che fretta c'è?
Il prezzo del biglietto? Non ve lo dico..si perderebbe tutta la poesia..