NONSOLOKAFFE'

Il posto giusto per percepire l'inebriante odore del caffé comodamente seduti davanti al monitor!

domenica 29 aprile 2007

Ma che c'è nella Coppa del Nonno???

"Ingredienti : Latte fresco pastorizzato scremato, panna, zucchero, burro, infuso di caffé (8%), latte scremato in polvere, tuorlo d’uovo, sciroppo di glucosio, destrosio, emulsionanti,mono e digliceridi degli acidi grassi, addensanti, farina di semi di carrube, gomma di guar e carragenina, fibra alimentare. Può contenere tracce di frutta a guscio."
L'infuso di caffé?? Ma cos'è? Mi sono messa a cercare nel web. Trovato! Come si fa un infuso di caffé?
Si fa bollire un po' d'acqua in un contenitore dotato di coperchio; poi si vuota tale contenitore mettendo da parte l'acqua bollente e si mette 1 cucchiaio di caffé macinato, si aggiunge la quantità desiderata di acqua bollente e si copre col coperchio il contenitore. Il periodo di infusione sarà di 3 minuti; a questo punto si filtra il caffé e si versa nella tazzina. Prima dell'arrivo della nostra moka il caffé si preparava proprio così. Allora, addensanti a parte, la Coppa del Nonno rispetta davvero la tradizione!!!
C'è da dire che ha proprio un sapore unico...sarà per la gomma di guar o per la farina di semi di carrube??? Chissà!
Per non sbagliare il gelato al caffé me l'ho fatto da sola: il sapore non è prelibato come quello della Coppa, ma almeno conosco con precisione gli ingredienti!!! Slurp!!!


martedì 3 aprile 2007

Caffeina: i pro e i contro vol.2


E' il farmaco stimolante socialmente più accettato in tutto il mondo.
E' un composto metilxantinico che sembra esercitare la sua azione centrale (e forse anche quella periferica) bloccando i recettori per l'adenosina, la responsabile del rilascio di istamina in circolo, che, come sappiamo, è un potente vasodilatatore (ecco perchè il caffé fa bene per il "mal di testa"!). I suoi effetti non si limitano alla ben conosciuta vasocostrizione; è doveroso ricordare, infatti, che, tra tutte le altre metilxantine, la caffeina è la meno selettiva sulla muscolatura liscia presentando effetti sul sistema nervoso centrale più marcati.
A dosi basse provoca una leggera stimolazione corticale: i risultati? Aumento dell'attenzione e diminuzione del senso di fatica; la dose contenuta in una tazzina (100mg circa) è sufficiente a provocare nervosismo e insonnia in individui particolarmente predisposti e lieve broncodilatazione in soggetti asmatici (e infatti l'aminofillina, una metilxantina più selettiva sulla muscolatura bronchiale, è utilizzata in prima linea per il trattamento del paziente asmatico).
A dosi molto elevate si possono avere stimolazione bulbare e convulsioni.
Sul cuore si comporta da inotropa e cronotropa positiva (cioè aumenta la forza contrattile e la frequenza cardiaca) proprio per il blocco di quel recettore per l'adenosina, per l'aumento dell'AMP ciclico e delle catecolamine. A concentrazioni più alte (sopra 10 micromol/L) aumenta direttamente l'ingresso di calcio mediante aumento dell'AMP ciclico per inibizione della fosfodiesterasi, che spiegherebbe l'insorgenza di aritmie.
Ad alte dosi, ad ogni modo, rilascia la muscolatura liscia vascolare ad eccezione di quella cerebrale (il già ricordato effetto vasocostrittore anti-cefalea!) spesso è associata all'ergotamina per il trattamento delle emicranie (attenzione: non cefalee, ma emicranie).
Il consumo abituale di caffè ( e di bevande contenenti altre metilxantine) aumenta lievemente le resistenze vascolari periferiche e la pressione arteriosa (sempre mediante rilascio di catecolamine).
Sul rene si comporta da diuretico debole, sul muscolo pare antagonizzi la fatica diaframmatica.
Molti si staranno chiedendo: "E la gastrite dove la lasci? Meglio il decaffeinato!". In realtà no.
Recenti studi hanno dimostrato che la gastrite (o comunque l'aumento della secrezione acida gastrica)è, sì, peggiorata dall'uso-abuso del caffé, ma la caffeina pare non c'entri nulla: questo significa che, in questo caso, bere una caffè decaffeinato equivale a berne uno normale.
No al caffè in gravidanza, ma in allattamento? L'assunzione moderata della caffeina è sicura: la concentrazione nel latte materno è circa l'1% della dose assunta dalla madre.
Ma lo sapete in quanti prodotti da banco è "nascosta" la caffeina???
Oltre, chiaramente, aa alcuni psicostimolanti-antisonno (Caffedrine, NoDoz, Vivarin), la troviamo nei preparati per i disturbi del periodo mestruale (Midol Menstrual Formula Maximum Strenght) e, dulcis in fundo, in una miriade di antidolorifici-antipiretici (preparati contro i sintomi del raffreddore) (Alfazina, Antiflù 400, Alsogil, Antireumina, Drin, Neo Cibalgina, Neo Coricidin, Neo Nevral, Neo Nisidina, Neo Optalidon, Salidon, Triaminic, Verdat, Via Mal).
Vi aggiungo l'ultima chicca poi vi lascio: sindrome da astinenza da caffeina: compare nei forti bevitori (6 tazzine al giorno quindi oltre 600 mg/die) ed è caratterizzata principalmente da torpore, irritabilità e cefalea.
Non sarò una caffeinomane, ma dopo mezza giornata senza caffé...anch'io ne sento davvero la mancanza!!